Study visit to Maribor

Report della docente Mirella Cusinato

 

Codice di attività:        2013-2-IT2-KA101- 60650

 

Numero della visita: 2013_261_2     

 

Tema della visita: Innovative use of recognised learning methods in mobility projects       

 

Città e Paese di destinazione:  Slovenia (Maribor)

 

Date della visita:                   dal 10/03/2014 - a13/03/2014

 

Il tema della visita erano le stragegie della mobilità dei giovani. La Slovenia, piccolo paese tra montagne e mare, situato al confine con l’Italia, nella parte orientale, sente molto forte il bisogno di interagire con il resto dell’Europa e sollecita i giovani a partecipare ai progetti di mobilità offerti dall’università e dalle proprie agenzie di formazione.

 

La ZNI, agenzia ospitante, ha illustrato con molta precisione la sua attività nel settore della mobilità dei giovani e adulti soprattutto nel job placement.Veramente sorprendente le affinità tra il loro programma e il progetto di mobilità redatto dall’istituto Erasmo da Rotterdam (mio istituto di appartenenza) nel Master dei Talenti. La ZNI offre agli applicants:

  • un corso della durata di quindici giorni che comprende
    • appofondimento della lingua,
    • l’approfondimento delle abilità sociali necessarie per affrontare con serenità l’imminente esperienza di lavoro e
    • l’accompagnamento del candidato nelle prime esperienze di survival nella comunità del luogo in cui lavorerà;
  • una presenza reale del tutor nelle prime settimane di inserimento di Job placement
  • monitoraggio in itinere, settimanale, con contatti online, su skype tra applicant ed ente di tutoraggio.
  • Relazione finale

 

L’agenzia ZNI si occupa inoltre, per alcuni aspetti, di avviare e curare i contatti tra eventuali applicants con le aziende ospitanti sia nel territorio di Maribor sia all’estero. Vanta inoltre una rete di rapporti diretti di collaborazione con i responsabili del personale delle aziende ospitanti.

 

Questi contatti con le aziende ospitanti, nel nostro istituto Erasmo da Rotterdam, vengono lasciati

  • alle agenzie locali preposte, nel caso di stage lavorativi all’estero,
  • alla funzione obiettivo responsabile degli stage, quando si intraprendono stages nel territorio limitrofo alla scuola
  • alla imprenditorialità dei ragazzi in uscita.

 

Esperienza del tutto nuova e particolarmente specifica dell’oggetto della visita è stato l’incontro con il responsabile della mobilità degli studenti dell’università di Maribor che vanta una lunga tradizione di mobilità soprattutto nel progetto Erasmo. Gli studenti coinvolti sono circa 250 in progetti outgoing fuori dalla Slovenia e circa altrettanti studenti sono ospitati dall’università e frequentano i corsi a Maribor in Slovenia. Gli studenti coinvolti nella mobilità verso la Slovenia sono soprattutto tedeschi, polacchi, ma anche qualche i taliano. Punti di forza e di attrazione sono i bassi costi dell’accomodation e della tassa universitaria. Il responsabile della sezione per la mobilità lamenta una non chiara conoscenza sulle reali possibilità offerte dal nuovo programma Erasmus Plus.

 

Dalla visita studio è emerso che così come nella nostra realtà in Piemonte e credo in tutta Italia, anche in Slovenia e nell’Europa, i giovani abbiano la necessità di svolgere attività lavorative, possibilmente all’estero, il prima possibile, e non posticipare la loro entrata nel mondo del lavoro solo alla fine del loro percorso di studi che spesso coincide con la laurea di secondo livello. Il lavoro in un paese straniero, anche se per pochi mesi, mette in relazione le conoscenze teoriche acquisite nel corso degli studi e le abilità personali, con le abilità sociali e pragmatiche richieste non solo nel mondo nel lavoro. Inoltre il ragazzo, trovandosi di fronte all’esperienza di distacco dal proprio mondo adolescenziale e famigliare, acquisisce una maggiore consapevolezza delle proprie capacità.

Poiché le famiglie, le scuole e gli enti pubblici non godono di fondi specifici per programmare tale formazione giovanile, diventa vitale il tema della progettazione rivolta alle azioni dell’Erasmus + in tema di mobilità giovanile . In questo modo si apre uno spiraglio di mobilità per i giovani, che hanno però la possibilità di essere seguiti dal personale docente della scuola, dalla fase progettuale fino al sua conclusione dell’esperienza lavorativa.

Questo potrebbe risolvere in parte alcune problematiche legate alla crisi economica e alla dispersione scolastica, dando nuova fiducia e speranza a famiglie e studenti che, colpiti dalla fase congiunturale, non hanno più le possibilità economiche di progettare esperienze linguistiche e lavorative all’estero.

La cooperazione europea nei settori dell'istruzione e della formazione per il periodo fino al 2020 dovrebbe essere istituita nel contesto di un quadro strategico che abbracci i sistemi di istruzione e formazione nel loro complesso, in una prospettiva di apprendimento permanente. L'apprendimento permanente dovrebbe infatti essere considerato un principio fondamentale su cui poggia l'intero quadro, che è inteso a contemplare l'apprendimento in tutti i contesti, siano essi formali, non formali o informali, e a tutti i livelli, dall'istruzione e dalle scuole della prima infanzia all'istruzione superiore e all'istruzione e alla formazione professionali fino all'istruzione e alla formazione degli adulti.

 

L’esperienza della visita di studio favorirà la realizzazione dell’ azione formativa di qualità in riferimento al quadro strategico di cooperazione “Istruzione e Formazione 2020” attraverso la riproposta dei seguenti obiettivi strategici:

 

1.

fare in modo che l'apprendimento permanente di tutti gli attori dell’intervento formativo (studenti, staff, e docenti) e la mobilità divengano una realtà;

 

2.

promuovere l'equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva (permettendo anche ai meno abbienti di affrontare un esperienza formativa all’estero);

 

3. migliorare la qualità e l'efficacia dell'istruzione e della formazione tramite le buone pratiche conosciute durante la visita studio.

 

Mirella Cusinato